COME NASCE IL METODO DI IBC SCHOOL
Il metodo nasce dall’esperienza diretta di molti anni di lavoro e di studio della dirigente scolastica dott.ssa Arianna Zoina e dalla sua
profonda convinzione di quanto sia importante RISPETTARE IL NATURALE SVILUPPO DI OGNI BAMBINO, in special modo quando si parla di educazione.
La dott.ssa Zoina ha lavorato per più di 25 anni nel campo dell’educazione speciale: durante questo periodo ha potuto constatare come anche ATTRAVERSO
LA SEMPLIFICAZIONE DEL MESSAGGIO SIA POSSIBILE PASSARE CONCETTI COMPLESSI. I metodi di insegnamento tradizionali spesso mantengono troppo
complicate e astratte cose che di per sé possono essere trasmesse attraverso l’esperienza diretta e la semplificazione del concetto.
OGNI BAMBINO È DIVERSO DALL’ALTRO e ogni famiglia con più figli potrà confermare le grosse differenze esistenti anche tra fratelli.
DIFFERENZE NON DOVREBBERO MAI ESSERE DIMENTICATE DA NESSUN SISTEMA EDUCATIVO ma purtroppo la maggior parte delle scuole basa il suo
fare sull’uguaglianza anziché sulle peculiarità individuali.
Grande rilevanza assumono l’incentivazione degli aspetti creativi nel bambino.
Numerosi studi dimostrano che, fin dai primissimi anni di vita del bambino, stimolare la creatività CONTRIBUISCE A MIGLIORARNE LE CAPACITÀ ESPRESSIVE, A FAVORIRE
L’APPRENDIMENTO LOGICO-MATEMATICO E LINGUISTICO, A RAFFORZARE LA CONSAPEVOLEZZA DI SÉ, A LIBERARE LE POTENZIALITÀ CREATIVE INSITE in esso.
Da qui la scelta di dare una forte rilevanza nel nostro progetto educativo all’esperienza dell’arte e della musica come parte strategica del curriculum quotidiano.
Il metodo di IBC School si integracon il modello ITeX che si basa sull’innovativa metodologia di insegnamento usata da IBC School per l’educazione e
l’apprendimento dei suoi alunni. Il modello nasce dallo studio delle caratteristiche di apprendimento delle
nuove menti “native digitali” e su di esse fonda la sua metodologia. L’esperienza maturata negli anni dai
suoi fondatori, Arianna Zoina, Deborah Belcastro e Igor Boccafoli e la gestione congiunta della scuola
paritaria IBC School ha permesso loro di sperimentare e verificare questa metodologia didattica innovativa
ed estremamente efficace.
LE BASI DEL MODELLO ITeX:
Innovative Teaching eXperience
Fu Marc Prensky, nel 2001, attraverso due storici articoli (Nativi digitali e immigrati digitali e La mente
nuova dei nativi digitali) a dare inizio alla discussione sui ”nativi digitali”. Tale dibattito è tuttora acceso tra
gli esperi ma tutti concordano su un fondamentale punto: tutti i membri della nuova generazione sono
influenzati e plasmati, a livello comportamentale, comunicativo, cognitivo e simbolico dalle nuove
tecnologie.
Il modello di apprendimento tradizionale basato sulla linearità non può più essere applicato e
necessariamente il paradigma didattico deve essere cambiato. Il modello ITeX si adatta alle caratteristiche
e peculiarità dei “madrelingua digitali”: sviluppate abilità visuo-spaziali, multitasking ma con attenzione
ridotta, familiarità con la tecnologia, problem solving meno riflessivo ma più rapido e altro ancora . Queste
caratteristiche sono un potenziale compresso dei nativi del nuovo millennio, che avranno 30 anni nel 2025-
2030 e saranno i nuovi dirigenti di azienda, manager, politici, ecc. e che il modello ITeX educa nell’accezione
latina “educere” cioè “tirar fuori”. Le generazioni di “immigranti digitali” in parte possono essere un po'
preoccupati degli effetti di questo nuovo mondo sui ragazzi ma non possono non tener presente che questi
effetti saranno più preoccupanti se non adeguatamente incanalati e stimolati. Lo sviluppo delle life skills e
l’uso funzionale dei dispositivi tecnologici permetterà ai nativi digitali di ottenere
LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO ITeX
- Integrazione e potenziamento delle nuove tecnologie nella didattica
- Sviluppo e potenziamento del pensiero computazionale
- Alfabetizzazione, etica, sicurezza nel digitale
- Robotica e meccatronica: ideare, progettare, programmare, fare e presentare
- Utilizzo del paradigma del pensiero divergente: una domanda più risposte se adeguatamente argomentate
- Autoapprendimento e autoformazione
- Sviluppo delle life skill: consapevolezza, gestione delle emozioni, pensiero creativi, gestione dello stress, empatia, pensiero critico, prendere decisioni, problem solving, comunicazione efficace e relazioni efficaci
- Didattica dinamica e stimolante
Il Metodo IBC School di cui il modello ITeX è una componente rilevante, intende promuovere nel bambino ampie competenze sostenute da UNA GRANDE FIDUCIA IN SE STESSI E NELLE
PROPRIE CAPACITÀ. Lo fa attraverso una didattica stimolante e inclusiva del linguaggio musicale,
artistico e digitale in un ambiente dove sono incentivati il movimento funzionale e l’uso contemporaneo di due lingue (italiano e inglese)
e lo sviluppo trasversale delle Life Skills e delle nuove tecnologie.
Particolare attenzione è data alla comunicazione (sia verbale che non verbale): un aspetto fondamentale per creare un ambiente positivo e favorevole
allo sviluppo dell’autostima e della consapevolezza emotiva degli alunni, condizioni necessarie per esprimere il massimo potenziale. La formazione della
Dirigente Scolastica, consolidata da anni di esperienza in ambito di comunicazione, dà garanzia alle famiglie attraverso una continua supervisione su ogni
aspetto e su ogni persona che concorrano a creare l'ambiente.
LE ATTIVITA' PRENDERANNO ANCHE SPUNTO DALLE CURIOSITA' DEI BAMBINI, DAI LORO FREQUENTI “PERCHÉ” NEI RIGUARDI DI QUELLO CHE IL MONDO OFFRE AL LORO BISOGNO DI ESPLORARE.
LA CURIOSITÀ DIVENTA LA MOTIVAZIONE ALLA RICERCA DELLE RISPOSTE le quali, a loro volta, determinano l’apprendimento.
IL RUOLO DELL’INSEGNANTE È QUELLO DI FACILITATORE, GARANTE DELLE REGOLE PER UNA CONVIVENZA SERENA, COLLABORATORE NELLA RICERCA E CREATORE DI UN AMBIENTE
STIMOLANTE CAPACE DI PROMUOVERE LA CURIOSITÀ.